16/11/2023 00.00 - Radiocor
Energia: Enea, a fine anno rinnovabili top al 20,5% ma lontani da target 2030. Stoccaggi al 99% ma criticita' se prolungati picchi di freddo
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 16 nov - Aumentano le fonti rinnovabili in Italia anche se 'l'incremento della quota di Fer sui consumi finali, che a fine anno dovrebbe raggiungere il target del 20,5%, superando il massimo storico del 2020, non e' ancora in linea con la traiettoria necessaria a raggiungere il nuovo obiettivo del 40% al 2030'. Lo afferma Francesco Gracceva che coordina l'aggiornamento trimestrale dell'Analisi Enea del sistema energetico italiano. Dal lato della sicurezza energetica, nonostante il livello record di riempimento degli stoccaggi (al 99% al 1 novembre sia in Italia che nell'Ue), nel prossimo inverno il soddisfacimento dei consumi resta legato al persistere di punte di domanda ampiamente inferiori ai massimi. 'In caso di prolungati picchi di freddo potrebbero evidenziarsi criticita'', nota Gracceva. Nei primi dieci mesi del 2023, infatti, il drastico crollo delle importazioni di gas russo (la cui media giornaliera e' scesa a 8 mln di m3, rispetto ai 77 del 2021 con un calo di circa il 90%) e' stato compensato da aumenti significativi di tutte le altre fonti di approvvigionamento (+16 mln di m3/giorno il Gnl nel 2023 rispetto al 2021, +14 mln di m3/g il gas dal Nord Europa, +8 mln di m3/g il gas algerino e azero), 'ma il fattore piu' importante e' stato il netto calo della domanda, la cui media giornaliera si e' ridotta di ben 30 mln di m3 (da 198 mln di m3/giorno a 168, -15%) nei primi dieci mesi 2023 rispetto agli stessi mesi del 2021', evidenzia Gracceva. Fra gli aspetti piu' critici che emergono dall'Analisi, vi e' il forte deficit nella bilancia commerciale delle tecnologie chiave per la decarbonizzazione. Nel primo semestre 2023 il disavanzo ha superato i 3 miliardi di euro, pari a quasi l'80% del deficit registrato nell'intero 2022, con il peso del saldo commerciale sul PIL che ha raggiunto lo 0,32% (era allo 0,2% nel 2022). A pesare sono soprattutto le importazioni di accumulatori agli ioni di litio, pannelli fotovoltaici e veicoli ibridi plug-in.