A2a ha

chiuso il primo semestre del 2022 con un utile di 328

milioni, in calo del 3,5% rispetto allo stesso periodo del

2021. I ricavi sono piu' che raddoppiati (+141,5%) a 9,8

miliardi, principalmente in seguito 'all'incremento dei

prezzi delle materie prime energetiche, a cui e' corrisposto

un incremento dei costi di approvvigionamento'. Il margine

operativo lordo e' salito del 3% a 708 milioni 'grazie alla

diversificazione dei business del gruppo', mentre il

risultato operativo netto e' sceso del 5,9% a 335 milioni. La

posizione finanziaria netta e' pari a 4,6 miliardi da 4,1 a

fine 2021 dopo investimenti per per 463 milioni (+12%

rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente). 'In uno

scenario fortemente caratterizzato dal perdurare degli

effetti della crisi geopolitica ed economica e da quelli

sempre piu' evidenti del climate change, la diversificazione

delle attivita' di business ha permesso al gruppo di

confermare la propria solidita' e capacita' di reazione - ha

commentato l'a.d. Renato Mazzoncini -. Nel primo semestre

dell'anno, A2a ha ulteriormente incrementato i propri

investimenti in infrastrutture strategiche per la transizione

ecologica per poter superare l'emergenza e contribuire

all'indipendenza energetica del Paese'. 'Confermiamo - ha

aggiunto - il nostro obiettivo di crescita nelle rinnovabili

e nell'economia circolare, contando sulle

potenzialita' offerte da acqua, sole, vento e rifiuti, le

nostre materie prime'.

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