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20/11/2023 00.00 - Quotidiano Energia
Bonus sociale idrico, i chiarimenti di Arera. Indicazioni dell’Autorità dopo alcune segnalazioni dei gestori

“Sono giunte all'attenzione degli uffici dell'Autorità alcune segnalazioni e richieste di chiarimento da parte di taluni gestori relativamente al mancato riconoscimento del bonus sociale idrico a favore dei soggetti beneficiari, dovuto ad alcune difficoltà operative e tecniche”. È quanto scrive Arera in un comunicato chiarendo come la deliberazione 63/2021/R/com preveda “che il gestore territorialmente competente proceda al riconoscimento e alla successiva all'erogazione del bonus sociale idrico agli utenti, nel rispetto delle tempistiche ivi stabilite, al verificarsi delle seguenti condizioni: l'utente sia titolare di una fornitura attiva o sospesa per morosità; vi sia corrispondenza tra il codice fiscale dell'intestatario della fornitura idrica diretta con il codice fiscale di uno dei componenti il nucleo familiare Isee; la tariffa applicata alla fornitura idrica sia riconducibile alla sotto-tipologia d'uso domestico residente; l'utente sia titolare di un Pod attivo a uso domestico nel caso di forniture indirette”. Solo qualora una delle soprarichiamate condizioni non sia rispettata, dunque, il gestore dovrà rigettare la pratica di bonus. Infine, “si chiarisce che nei casi in cui sussistano le condizioni sopra indicate per l'erogazione del bonus, qualora emergano restituzioni d'esito di inammissibilità fornite dal Sistema informativo integrato al gestore idrico territorialmente competente, tali restituzioni non possono in nessun caso bloccare o ritardare l'erogazione del bonus precludendo il diritto dell'utente al riconoscimento dell'agevolazione”. L’Autorità invita le utility “alla dovuta attenzione nella gestione dei flussi scambiati con il Sii in quanto necessari alla verifica di unicità del bonus e al monitoraggio dell'erogazione”.