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09/08/2022 - IL RESTO DEL CARLINO (ED. FERRARA)
Rifiuti, Hera taglia i conferimenti «Con la rimodulazione si risparmia»

FERRARA «La rimodulazione delle tariffe relative al conferimento dei rifiuti non si tramuterà in un aumento delle bollette. Anzi, abbiamo segnalazioni di importi anche inferiori». Parola di Alessandro Balboni, assessore all' Ambiente, che cerca di gettare acqua sul fuoco, all' indomani delle richieste di chiarimenti da parte di alcuni cittadini, impauriti dal cambiamento di alcune voci all' interno delle bollette. L' iter è, a dire il vero, un po' complesso e serve spiegarlo nel dettaglio per provare a comprenderlo. Anzi, a fornire una chiave di lettura chiara è lo stesso Balboni: «Abbiamo guardato i conferimenti medi delle utenze della città e ci siamo accorti che in 9 casi su 10 tali azioni non superavano quelle assegnate. Così, per mantenere l' equilibrio all' interno della bolletta, abbiamo ridistribuito la percentuale di quota fissa e variabile (tradotto: ora incidono di meno i metri quadrati dell' abitazione e di più i litri di rifiuti conferiti). Al tempo stesso, però, abbiamo ridotto il numero di conferimenti, sempre come detto in base a quell' indagine statistica. In questo modo, la bolletta è più equa, perché incide quello che uno produce e non più solo la dimensione della casa». Fin qui, dunque, tutto fila. Ma la domanda è: perché si è arrivati a questa rimodulazione proprio ora? Per un ritardo, avvenuto negli ultimi due anni, dovuto alle modifiche del metodo di calcolo della stessa tariffa. «Le bollette derivano da un piano economico-finanziario - prosegue Balboni -. In passato questi piani si discutevano prima che iniziasse l' anno (ad esempio, a novembre per gennaio), mentre da un paio d' anni a questa parte siamo di fronte a gravi ritardi: il piano di quest' anno è stato approvato in Atersir il 27 aprile e l' abbiamo dovuto portare in Consiglio entro il 30». Ma non è nemmeno questo il punto. «La questione è che tale metodo di calcolo - incalza l' assessore - ha previsto un aumento di costi a carico dei Comuni, come la retribuzione del gestore che è passata dal 3% al 6% o i ricavi della raccolta differenziata (che noi abbiamo tenuto nella fascia più bassa, ovvero al 16%)». Come detto, però, allo stesso Balboni è giunta notizia di importi diminuiti, seppur di poco, nelle bollette. Rimane, però, un nodo: gli abbandoni. «In tal senso - conclude l' amministratore - l' anno scorso abbiamo operato circa 500 sanzioni e stiamo implementando i sistemi di fototrappole. Inoltre, lavoriamo anche alla condivisione delle banche dati tra Comune ed Hera, per meglio intercettare comportamenti anomali da parte degli utenti: ad esempio, scopriamo immediatamente chi non conferisce alcun rifiuto». re. fe.