20/11/2023 - Libertà
Nei 9 mesi utile netto di Iren in crescita del 25,6%
Iren chiude i primi nove mesi con ricavi consolidati pari a 4,6 miliardi di euro, il 18% in meno dello stesso periodo dell'esercizio 2022 e un utile netto di gruppo attribuibile agli azionisti pari a 176,9 milioni di euro, in crescita del 25,6% rispetto al 30 settembre 2022. Il margine operativo lordo (ebitda) ammonta a 857,3 milioni di euro, in aumento del 12,9% rispetto ai 759,3 milioni di euro del corrispondente periodo dell'esercizio 2022. Il risultato operativo (ebit) è pari a 324,7 milioni di euro, in crescita dell'1% rispetto ai corrispondente periodo 2022. L'indebitamento finanziario netto si attesta a 3,9 miliardi al 30 settembre 2023, in crescita del 17,4%) rispetto al 31 dicembre 2022. "I risultati appena approvati, con la crescita dell'ebitda del 13%, confermano ancora una volta l'efficacia del modello multi-business di Iren che consente la rapida integrazione delle società acquisite, accelerando ulteriormente il raggiungimento degli obiettivi industriali. Il Gruppo ha rafforzato ulteriormente la leadership nei territori storici in cui opera, anche attraverso l'assunzione di 400 persone, dimostrando grande capacità adattiva ai mutati scenari economici e una naturale propensione a generare valore per azionisti e stakeholder" commenta Luca Dal Fabbro, presidente esecutivo di Iren. "I positivi risultati comunicati negli scorsi mesi vengono consolidati a fine settembre con un incremento dell'utile netto del 26%, anche grazie ai costanti investimenti che consentono a Iren di progredire verso gli ambiziosi obiettivi del Piano Industriale. Il nostro impegno proseguirà nei prossimi anni, rafforzando ancora il ruolo di Iren quale partner di riferimento nella transizione energetica e nello sviluppo dei territori e delle comunità" afferma Paolo Signorini, amministratore delegato e direttore generale di Iren. Vinta gara a Cuneo Il Consorzio Ecologico Cuneese, Consorzio di Area Vasta con funzioni di governo e coordinamento dell'organizzazione dei servizi per la gestione unitaria dei rifiuti urbani, ha affidato con gara pubblica alla ditta San Germano - società del Gruppo Iren - la gestione dei servizi di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani differenziati e indifferenziati, di nettezza urbana e di ulteriori servizi accessori per la tutela dell'ambiente, relativi al Comune di Cuneo e ad altri 53 Comuni della provincia. L'affidamento, della durata di sette anni, coinvolge un bacino complessivo di 163 mila abitanti e ha un valore economico complessivo di 98 milioni di euro. Il progetto del Gruppo Iren per i Comuni del CEC prevede un investimento pari a oltre 11 milioni di euro nei sette anni di appalto e la garanzia di mantenimento dell'attuale forza lavoro, che vede impegnati sul territorio oltre 200 operatori. I servizi oggetto dell'affidamento includono l'attività di raccolte sia porta a porta che con sistemi stradali, anche automatizzati, spazzamento meccanizzato e manuale, anche in contesti urbanistici e paesaggistici di pregio, la gestione di centri di raccolta, che daranno modo a San Germano e al Gruppo Iren di mettere a disposizione del territorio il proprio know-how maturato nelle diverse regioni italiane in cui già eroga il servizio. Il piano di azioni che verrà realizzato prevede, tra l'altro, l'impiego di soluzioni innovative e di sperimentazioni tecniche finalizzate a migliorare la qualità e mitigare l'impatto ambientale del servizio anche con l'utilizzo di mezzi ibridi ed elettrici, con l'obiettivo di ridurre la quantità di rifiuti indifferenziati, massimizzando il riciclo dei rifiuti differenziati e di contribuire alla transizione ecologica del territorio, come previsto anche dagli obiettivi strategici del Piano Industriale del Gruppo Iren al 2030.